Etna, meraviglia e monito, patrimonio dell’Umanità e laboratorio naturale per il Mondo intero

Venerdì 25 ottobre scorso, presso il Polo culturale “Giovanni Verga” di via dello Stadio a Sant’Agata li Battiati alla presenza del primo cittadino, dottor Marco Rubino, della dirigente scolastica, prof.ssa Linda Piccione, e di diversi insegnanti di varie discipline dell’istituto comprensivo, il prof. Salvatore Caffo, vulcanologo, associato di Ricerca presso l’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha tenuto una conferenza sull’Etna, patrimonio dell’UNESCO.

Il prof. Caffo, tra le atre cose, ha spiegato come il territorio etneo sia caratterizzato da faglie e fessure eruttive da cui risalgono i dicchi di alimentazione magmatici. Tuttavia, la costruzione indiscriminata lungo queste faglie rende le abitazioni locali particolarmente vulnerabili a movimenti sismici e a fenomeni vulcanici, anche di non grande Magnitudo. “Siamo talmente abituati ormai a vivere vicino a questa meraviglia naturale che ce ne accorgiamo solo quando essa impatta sulle nostre vite” ha affermato il nostro relatore, riferendosi alla superficialità con cui, talvolta, gli abitanti trattano un territorio così eccezionale. Questo atteggiamento si riflette nella scelta di costruire su aree geologicamente instabili, ignorando il contesto naturale e i rischi associati alla presenza delle suddette faglie attive e capaci.