La Pluchinotta festeggia il decimo anno della sezione musicale in Grecia

“Strano come una sola settimana in Grecia possa trasformarsi in innumerevoli sensazioni, ricordi e rapporti. Inizialmente ero preoccupata, non ero sicura di venire, non credevo di essere in grado di riuscire a stare tanto tempo senza il supporto dei miei parenti, di essere indipendente, ma ce l’ho fatta, non è solo una grande meraviglia ma anche letizia nel saper di aver superato me stessa, sensazione che spero tutti sono stati in grado di avere per questo proprio successo personale. Appena ho messo piede nell’autobus ero terrorizzata, c’erano così tanti altri ragazzi con cui non avevo mai parlato prima. Grazie a questa esperienza ho rafforzato amicizie già esistenti, ripreso vecchi rapporti ma ho soprattutto creato nuove conoscenze e formato forti connessioni emotive grazie a situazioni banali come la stessa stanza d’hotel o lo stesso tavolo durante i pasti. Una delle capacità che ho acquisito durante questo viaggio che custodirò in special modo è quella di riuscire ad aprirmi sempre più ed esprimermi come quella che sono davvero, senza il bisogno di sembrare impeccabile. Abbiamo camminato sufficientemente e, nonostante sul momento non ero abbastanza lucida per rifletterci, ripensando alle grandiose meraviglie naturalistiche e architettoniche che siamo stati in grado di osservare non rimpiango nemmeno un attimo di tale esperienza. Nei momenti più ardui e tenebrosi abbiamo ritrovato la luce grazie al supporto reciproco, ognuno brillando di lucentezza propria e personalissima, non come singoli studenti ma come un gruppo compatto e affiatato, così come dovrebbe un istituto scolastico, attribuendo importanza non solo alle lezioni didattiche ma anche a quelle di vita“.